Curriculum - Marta Scali

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Sono nata il 13 luglio 1985.

  • A 18 anni ho conseguito il Diploma di Maturità Classica presso il Liceo Torquato Tasso di Roma.
 
  • A 24 anni ho conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia, con 110/110 e lode, presso l’Università La Sapienza di Roma.

Durante il corso di laurea, a completamento della mia formazione, ho frequentato (internato elettivo):

  1. da ottobre 2007 a marzo 2008 il Dipartimento di Medicina Interna del Policlinico Umberto I di Roma, sotto la supervisione del Prof. Pietro Serra;
  2. da marzo ad aprile 2009 il Dipartimento di Emergenza ed Accettazione del Policlinico Umberto I di Roma, sotto la supervisione del Prof. Giuliano Bertazzoni;  
  3. da maggio a giugno 2009 il Dipartimento di Chirurgia d’Urgenza del Policlinico Umberto I di Roma, sotto la supervisione del Prof. Stefano Calderale;
  4. da maggio 2008 a ottobre 2009 il Dipartimento di Scienze Cardiovascolari e Respiratorie del Policlinico Umberto I di Roma, sotto la supervisione.
 
  • A 29 anni ho conseguito la Specializzazione in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare (Prof. Franco Romeo) presso l’Università “Tor Vergata” di Roma con votazione di 70/70 e lode.
 
Durante la specializzazione ho svolto le seguenti attività:
 
  1. frequenza giornaliera del Reparto di Cardiologia;
  2. frequenza giornaliera presso l’ambulatorio di Cardiologia (dove ho svolto refertazione di ECG e visite cardiologiche, ecocardiogrammi color-doppler transtoracici, refertazione di ECG Holter delle 24 h, test da sforzo e scintigrafie miocardiche a riposo e dopo stimolo;  
  3. frequenza presso l’Unità di Terapia Intensiva Cardiovascolare;
  4. frequenza presso la sala e l’ambulatorio di elettrofisiologia (dove ho eseguito impianti e controlli elettronici di dispositivi sottocutanei per il monitoraggio continuo dell’attività cardiaca – Implantable Loop Recorder (ILR) –, pacemaker (termine inglese che significa "segna-ritmo", e si intende un apparecchio capace di stimolare elettricamente la contrazione del cuore quando questa non viene assicurata in maniera normale dal tessuto di conduzione cardiaca, dispositivi per la terapia della resincronizzazione cardiaca (CRT). Esistono due tipi di dispositivi CRT. Uno è un tipo speciale di pacemaker. Si chiama pacemaker per terapia di resincronizzazione cardiaca (CRT-P) o "pacemaker biventricolare". L'altro è lo stesso dispositivo, ma include anche un defibrillatore incorporato (implantabile cardioverter defibrillator (ICD). Questo tipo è chiamato defibrillatore per terapia di resincronizzazione cardiaca (CRT-D).  
  5. frequenza giornaliera presso il laboratorio di emodinamica (dove ho svolto coronarografie ed angioplastiche in elezione ed in urgenza, posizionamento di pacemaker temporanei sia come primo che come secondo operatore, posizionamento di contropulsatore intraortico e pericardiocentesi come secondo operatore, ed ho partecipato ad interventi di chiusura del forame ovale pervio, sostituzione percutanea della valvola aortica e posizionamento di Mitraclip (procedura di riparazione della valvola mitralica per via percutanea che deriva dalla tecnica chirurgica, a cuore aperto, messa a punto nel 1991 dal Prof. Ottavio Alfieri e denominata ”edge-to-edge” - da bordo a bordo -). Si tratta di una «clip» che viene agganciata sui lembi della valvola mitrale e serve a ridurre significativamente (o addirittura annullare) il rigurgito mitralico.
 
  • A 29 anni sono diventata Responsabile della Diagnostica Cardiologica non invasiva della struttura privata accreditata Madonna delle Grazie Healthcare.
 
  • A 30 anni sono entrata nell’organico, come Medico specialista in Cardiologia, del reparto di cardiologia dell’Aurelia Hospital e del reparto di cardiologia e emodinamica dell’European Hospital (entrambi diretti dal prof. Fabrizio Tomai).
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